Una location per feste rumorose non è un “affitto breve” e deve rispettare le regole sull’inquinamento acustico
La villa deve essere qualificata come infrastruttura dove viene svolta un’attività ricreativa soggetta alla legge n. 447 del 1995. Non risultano precedenti negli esatti termini
Un immobile nel quale si svolgono ricorrenti ricevimenti e feste con rumori e suoni ripetuti non può essere considerato una “locazione turistica breve”. Tale utilizzo determina pertanto un mutamento di destinazione da residenziale a turistico ricettiva, con conseguente assoggettamento alle norme sull’inquinamento acustico. Lo ha stabilito la quinta sezione del Consiglio di Stato con la sentenza del 2 ottobre 2024 n. 7913, decisione nuova sulla quale non risultano precedenti negli esatti termini....