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Esame d'avvocato: una prima bussola per la prova più innovativa

Gli esempi. Dal 20 maggio l’inizio della sessione d’esame. Entro sabato la scelta della materia da parte dei 26mila candidati nelle diverse sedi

di Giovanni Negri

Una doppia prova orale per fronteggiare l’emergenza Covid. Dove il maggior tasso di carica innovativa cade naturalmente sulla prima, quella che va a sostituire, dal prossimo 20 maggio, il canonico scritto. E quella sulla quale più si concentrano dubbi, incertezze e richieste di chiarimenti da parte dei circa 26.000 aspiranti avvocati. Soprattutto a loro sono destinate queste pagine, nelle quali a essere messi nero su bianco sono ipotesi di quesiti e percorsi di svolgimento.

Da parte del ministero della Giustizia lo sforzo è stato senza dubbio importante e, per una volta, condiviso dalle forze politiche che, senza distinzioni tra maggioranza e minoranza, hanno dato il via libera in tempi rapidi a una disciplina che ha comunque l’indiscutibile vantaggio di permettere, sia pure in ritardo, di condurre a termine una sessione d’esame che, in caso contrario, sarebbe stata cancellata.

In questa pagina sono riportati 3 esempi di quesito messi a punto in sede ministeriale nella fase di definizione della riforma. A esserne regista è stato il consigliere giuridico della ministra Marta Cartabia, Gianluigi Gatta, docente di Diritto penale alla Statale di Milano (che ha anche redatto il quesito penale); sul civile si è invece cimentata Elena Marinucci, docente di procedura civile alla Statale di Milano, e, nella canonica tripartizione, il caso di Diritto amministrativo è stato elaborato dalla professoressa Sara Valaguzza, docente anche lei alla Statale .

Alle domande del ministero, che possono rappresentare un’utile traccia per tutti i candidati per meglio comprendere tenore e contenuto della prova che a breve dovranno sostenere, si aggiungono nelle pagine successive, esempi di svolgimento nelle tre aree di riferimento messi a punto dagli esperti del Sole 24 Ore.

L’ambizione è offrire un percorso completo di cui potere tenere conto e da utilizzare un po’ come piccolo vademecum. Del resto, le regole che hanno tradotto a valle quanto previsto dal decreto legge di riforma sono state anche negli ultimi giorni oggetto di una costante corsa contro il tempo, disponendo il sorteggio per l’abbinamento delle sedi d’esame per fasce omogenee e poi, lunedì, la firma delle Linee guida per la formulazione dei quesiti. Ora per i candidati ci sarà tempo fino al 24 aprile per la scelta della materia.