VA PROVATA LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DEI DANNI
Da quanto riferito, il lettore si è premurato di verificare lo stato dei luoghi prima di iniziare i lavori nella sua proprietà. Tale comportamento diligente pone sicuramente il lettore in una posizione di relativo vantaggio, posto che, ad oggi, spetterà indubbiamente al vicino che lamenta dei danni fornire la prova dei danni subiti e, soprattutto, l’esistenza di un eventuale nesso di causalità tra tali danni ed i lavori effettuati dal lettore. Allo stato, quindi, quest’ultimo potrà opporsi alla richiesta di risarcimento fin tanto che non verrà dimostrata la propria responsabilità, magari attraverso una perizia che toccherà al vicino dover promuovere e che dovrà essere necessariamente svolta in contraddittorio tra le parti.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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