Vaccino-malattia, il giudice non deve attenersi alla relazione di una commissione medica
L’accertamento amministrativo costituisce, infatti, materiale indiziario soggetto al libero apprezzamento del giudice
Il giudice non è tenuto a dimostrare il nesso di causalità tra vaccino e malattia sulla base della relazione di una commissione medica. L’atto amministrativo, infatti, resta un documento liberamente valutabile dal giudice. Quest’ultimo pertanto è assolutamente libero di decidere (diversamente) sulla scorta di una specifica Ctu. E’ quanto chiarisce la Cassazione con la sentenza n. 31191/24.
Il giudizio d’appello
Venendo al caso concreto i giudici di appello, consapevoli di un contrasto giurisprudenziale in relazione all...