Vendita sfumata a causa del terzo, il valore futuro dell'immobile non frena il risarcimento
di Andrea Alberto Moramarco
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Se il contratto di compravendita di un immobile non viene concluso a causa del fatto illecito di un terzo, il promittente venditore non può non essere risarcito per via del «possibile incremento futuro del valore dell’immobile». La stima del danno, infatti, deve essere compiuta al momento della liquidazione e non con riferimento a momenti futuri. Inoltre, la circostanza che il danno possa ridursi in epoca successiva e portare a una riduzione del risarcimento deve essere «tempestivamente eccepita,...