Immobili

Via libera dal Cdm alla delega sul nuovo Codice dell’edilizia e delle costruzioni

Approvata la delega per la Riforma in materia edilizia e delle costruzioni che sostituirà la versione attuale del Tue testo unico in vigore attualmente. Tra le norme di spicco la sanatoria per gli immobili con più di 60 anni

di Paola Rossi

In arrivo la riforma dell’edilizia messa al voto oggi nel Consiglio dei ministri n. 150 con la conseguente revisione dell’attuale Tue. L’ok del Governo è arrivato e si registrano le prime osservazioni sul testo da parte del presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa: “Il varo di un Codice dell’edilizia è una novità positiva. Vi è in effetti la necessità di una razionalizzazione e di una nuova codificazione complessiva, tenuto conto delle numerose modifiche che in più di vent’anni sono intervenute con riferimento al Testo unico dell’edilizia del 2001, caratterizzate da interventi circoscritti a singoli articoli o istituti, senza una visione organica dell’intero complesso normativo”. Prosegue il vertice di Confedilizia affermando che: “un giudizio positivo merita la previsione di espressa indicazione delle disposizioni che costituiscono principii fondamentali della materia a cui le Regioni devono attenersi nell’esercizio della propria potestà legislativa in una materia (quale è il governo del territorio, in cui è inclusa l’edilizia) a potestà legislativa concorrente”.

Il testo oggetto di controversie con l’opposizione tra le novità più discusse agevola la sanatoria per gli abusi risalenti a più di 60 anni e in un’ottica di semplificazione e maggiore velocità della burocrazia amministrativa rafforza i casi di silenzio-assenso per l’ok alle istanze presentate alla pubblica amministrazione da parte dei privati.

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