Amministrativo

Consiglio di Stato e Tar: le principali decisioni della settimana

La selezione delle pronunce della giustizia amministrativa nel periodo compreso tra l'otto e il 12 marzo 2021

di Giuseppe Cassano

Il Consiglio di Stato, nel periodo qui in esame, è chiamato ad affrontare numerose questioni giuridiche di particolare interesse. Si va dal tema della espropriazione per pubblica utilità (quanto all'ipotesi dell'illecito spossessamento del privato da parte della Pa), alla tutela dell'ambiente (avuto riguardo al ruolo del proprietario incolpevole di un'area adibita a discarica abusiva).
Nella materia dei contratti pubblici, secondo le regole dell'attuale Codice di cui al Dlgs n. 50/2016, si fa riferimento, in una pronuncia, alla discrezionalità delle commissioni di gara in sede di valutazione delle offerte tecniche e, in altra decisione, all'operatività dell'affidamento in house di un servizio.
Infine, i Giudici di Palazzo Spada intervengono in tema di tutela dei consumatori in una vicenda di pratiche commerciali scorrette.
I Tribunali Amministrativi, da parte loro, tratteggiano le caratteristiche proprie della suddivisione in lotti di una gara pubblica, affrontano il tema della competenza sui provvedimenti di autorizzazioni e licenze per spettacoli e intrattenimenti, nonché infine la materia della responsabilità civile della Pa.

GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA - I PRINCIPI IN SINTESI

ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ Consiglio di Stato, sezione II, 8 marzo 2021, n. 1907
Adito in materia di espropriazione per pubblica utilità il Consiglio di Stato, con la sentenza in esame, si sofferma sulla qualificazione giuridica dell'irreversibile illecita trasformazione della proprietà privata da parte della Pa qualificandola alla stregua di un mero fatto, non in grado di assurgere a titolo dell'acquisto, come tale inidoneo da sé solo a determinare il trasferimento della proprietà in favore della Pa.

AMBIENTE – Consiglio di Stato, sezione V, 10 marzo 2021, n. 2046
Adito in materia di tutela dell'ambiente – avuto particolare riguardo all'abbandono di rifiuti – il Consiglio di Stato precisa come tra i soggetti passivi dell'ordine di rimozione possa annoverarsi anche il proprietario dell'area, pur quando lo stesso non sia l'autore materiale delle condotte sanzionate.

GARE PUBBLICHE Consiglio di Stato, sezione II, 10 marzo 2021, n. 2054
Intervenuto in materia di gare pubbliche il Consiglio di Stato, con la sentenza in esame, sottolinea come le valutazioni delle offerte tecniche da parte delle commissioni di gara siano espressione di una discrezionalità tecnica che le sottrae (salvo talune deroghe) al sindacato di legittimità del Giudice Amministrativo.

CONSUMATORI - Consiglio di Stato, sezione VI, 11 marzo 2021, n. 2085
In sentenza il Consiglio di Stato si sofferma in tema di pratiche commerciali scorrette avuto riguardo al provvedimento sanzionatorio impugnato innanzi al Ga di prime cure. Si fa questione delle carenze informative, quanto al proposto investimento in diamanti, che ingannavano l'acquirente-consumatore essendo i prezzi dei diamanti presentati come quotazioni (così lasciandosi intendere che trattavasi di rilevazioni oggettive di mercato raccolte dal professionista a beneficio del consumatore che avrebbe potuto in tal modo monitorare l'andamento del proprio "investimento").

AFFIDAMENTO IN HOUSE - Consiglio di Stato, sezione III, 12 marzo 2021, 2102
Nella sentenza in esame il Consiglio di Stato, adito in materia di affidamento in house, si sofferma sulla corretta esegesi della norma di riferimento (segnatamente l'articolo 192, comma II, Dlgs n. 50/2016) sottolineandone il carattere integrativo (trattandosi di procedura in deroga al generale obbligo di indire una gara ispirata al confronto concorrenziale tra gli operatori economici interessati) rispetto all'articolo 12 Dir. n. 2014/24/UE, ed evidenziando come i sospetti di incostituzionalità e di incompatibilità comunitaria siano stati comunque fugati.

GARE PUBBLICHE Tar Lazio, Roma, sezione I, 9 marzo 2021, n. 2864
Il Tar Roma osserva come la suddivisione in lotti di una gara pubblica rappresenti uno strumento a tutela della concorrenza sotto il profilo della massima partecipazione degli operatori economici (a favore di quelli piccoli e medi). Al contempo tale suddivisione non costituisce un precetto inviolabile né può comprimere eccessivamente la discrezionalità amministrativa di cui godono le Stazioni Appaltanti nella predisposizione degli atti di gara, assumendo, piuttosto, la natura di principio generale adattabile alle peculiarità del caso di specie

SPETTACOLI - Tar Lombardia, Milano, sezione IV, 11 marzo 2021, n. 632
Adito per l'impugnazione dell'ordinanza che aveva ordinato la cessazione dell'attività di intrattenimenti musicali e danzanti, nonché dell'ordinanza di chiusura immediata dell'esercizio dell'attività di somministrazione e bevande il Tar Milano affronta il tema della competenza ad adottare siffatti provvedimenti avuto riguardo alla successione delle leggi nel tempo.

RESPONSABILITÀ CIVILE Tar Puglia, Bari, sezione III, 11 marzo 2021, n. 450
Con la sentenza in esame l'adito Tar Bari affronta il tema della responsabilità civile della P.A. (nella specie conseguente all'annullamento, con sentenza passata in giudicato, del provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale di un immobile abusivo) precisando come rilevi, ai fini risarcitori, il dovere di diligenza ex articolo 1227, comma II, c.c. gravante sul danneggiato.

GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA – IL MASSIMARIO 

Espropriazione per pubblica utilità - Dichiarazione di pubblica utilità – Illeciti della Pa (Dpr 8 giugno 2001, n. 327, articolo 42 bis)
L'illecito spossessamento del privato da parte della Pa e l'irreversibile trasformazione del suo terreno per la costruzione di un'opera pubblica non danno luogo, neanche quando vi sia stata dichiarazione di pubblica utilità, all'acquisto dell'area da parte dell'Amministrazione. Si tratta di un illecito permanente che viene meno solo con l'acquisizione del bene ai sensi dell'articolo 42 bis Dpr n. 327/2001, con la sua restituzione o con un contratto traslativo tra le parti, di natura transattiva.
Consiglio di Stato, sezione II, 8 marzo 2021, n. 1907

Ambiente – Rifiuti – Rimozione (Dlgs 3 aprile 2006, n. 152, articolo 192)
La norma dell'articolo 192 Dlgs n. 152/2006 - qualora vi sia la concreta esposizione al pericolo che su un bene si realizzi una discarica abusiva di rifiuti anche per i fatti illeciti di soggetti ignoti - attribuisce rilevanza esimente alla diligenza del proprietario, che abbia fatto quanto risulti concretamente esigibile, e impone invece all'amministrazione di disporre le misure ivi previste nei confronti del proprietario che - per trascuratezza, superficialità o anche indifferenza o proprie difficoltà economiche - nulla abbia fatto e non abbia adottato alcuna cautela volta ad evitare che vi sia in concreto l'abbandono dei rifiuti,
Consiglio di Stato, sezione V, 10 marzo 2021, n. 2046

Gare pubbliche – Tutela giurisdizionale ((Dlgs 18 aprile 2016, n. 50)
Le valutazioni delle offerte tecniche da parte delle commissioni di gara sono espressione di discrezionalità tecnica e, come tali, sono sottratte al sindacato di legittimità del Giudice Amministrativo, salvo che non siano manifestamente illogiche, irrazionali, irragionevoli, arbitrarie, ovvero fondate su un palese e manifesto travisamento dei fatti, ovvero ancora salvo che non vengano in rilievo specifiche censure circa la plausibilità dei criteri valutativi o la loro applicazione, non essendo sufficiente che la determinazione assunta sia, sul piano del metodo e del procedimento seguito, meramente opinabile.
Consiglio di Stato, sezione II, 10 marzo 2021, n. 2054

Istituti di credito – Attività – Controlli (Dlgs 1 settembre 1993, n. 385, articolo 10)
Le banche, oltre all'attività ad esse riservata (quella bancaria in senso stretto) svolgono anche ogni altra attività finanziaria, secondo la disciplina propria di ciascuna di esse, nonché le attività connesse o strumentali e i poteri di regolazione e di vigilanza della Banca d'Italia non possono che concernere l'intera sfera delle attività poste in essere dagli enti creditizi in ambito finanziario, poiché è dal complesso di tali attività che dipende la stabilità del sistema. Non viene in alcun modo in considerazione l'esercizio dell'attività bancaria, né l'esercizio di attività ad essa connesse comunque sottoposte alla vigilanza della Banca d'Italia, in presenza di un'attività di mera intermediazione per l'acquisto e la vendita di un bene completamente estranea all'ambito regolamentato.
Consiglio di Stato, sezione VI, 11 marzo 2021, n. 2085

Affidamento in house - Condizioni – Limiti (Dlgs 18 aprile 2016, n. 50, articolo 192)
L'articolo 192, comma 2, del Dlgs n. 50 del 2016 impone che l'affidamento in house di servizi disponibili sul mercato sia assoggettato a una duplice condizione: a) la prima consiste nell'obbligo di motivare le condizioni che hanno comportato l'esclusione del ricorso al mercato; b) la seconda condizione consiste nell'obbligo di indicare gli specifici benefìci per la collettività connessi all'opzione per l'affidamento in house.
Consiglio di Stato, sezione III, 12 marzo 2021, 2102

Gare pubbliche – Lotti (Dlgs 18 aprile 2016, n. 50, arti colo 51)
Alla suddivisione in lotti delle gare pubbliche è sottesa la ratio di favorire il confronto concorrenziale. Essa, effettuabile su base quantitativa o su base qualitativa, in conformità alle varie categorie e specializzazioni esistenti, risulta comunque suscettibile di deroga, purché la stazione appaltante esterni le ragioni della scelta.
Tar Lazio, Roma, sezione I, 9 marzo 2021, n. 2864

Autorizzazioni e licenze - Competenza (Dlgs 18 agosto 2000, n. 267, articolo 107)
La competenza al rilascio delle licenze per spettacoli o trattenimenti (un tempo spettante al Questore, poi al Sindaco), dopo l'entrata in vigore del Dlgs n. 267/2000 è propria del dirigente comunale (articolo 107). Tale competenza si estende ad ogni altro provvedimento funzionalmente collegato al rilascio dell'autorizzazione e che si regga sui medesimi presupposti (revoca, decadenza, annullamento d'ufficio, esercizio dei poteri di vigilanza e controllo, atti tutti connessi alla medesima sfera di attribuzione dei poteri siccome di natura gestoria e non programmatico-politica).
Tar Lombardia, Milano, sezione IV, 11 marzo 2021, n. 632

Responsabilità civile della Pa – Risarcimento danni – Condotta del danneggiato (articolo 1227 c.c.; Dlgs 2 luglio 2010, n. 104, articolo 30)
In materia di responsabilità civile della Pa l'omessa attivazione da parte del danneggiato degli strumenti di tutela ordinariamente previsti costituisce, nel quadro del comportamento complessivo delle parti, un dato valutabile, alla stregua del canone di buona fede e del principio di solidarietà, ai fini dell'esclusione, o della riduzione, del danno evitabile con l'ordinaria diligenza, in una logica che vede l'omessa attivazione dei rimedi di tutela come fatto da considerare in sede di merito ai fini del giudizio sulla sussistenza e consistenza del pregiudizio risarcibile.
Tar Puglia, Bari, sezione III, 11 marzo 2021, n. 450

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