DossierCivile

IA E PREVENZIONE DEL CRIMINE - Si afferma la sorveglianza opaca con nuove distorsioni probatorie

di Grazia Garzo

N. 5

Guida al Diritto

In sintesi, nei confronti dell'impiego di strumenti predittivi in ambito penale la sfida legale centrale è duplice: da un lato, assicurare che l'uso di sistemi algoritmici non svuoti i principi di presunzione di innocenza, uguaglianza e giusto processo; dall'altro, colmare i vuoti normativi che lasciano spazio a sorveglianza opaca, raccolta di dati sproporzionata e decisioni difficilmente contestabili

Nel diritto penale per analisi predittiva si intende l'applicazione di sistemi algoritmici, spesso basati su tecniche di apprendimento automatico, per stimare il rischio di commissione di reati futuri a partire dall’elaborazione di dati storici e comportamentali. In apparenza, tale uso dell'intelligenza artificiale si inserisce nel perimetro del cosiddetto “rischio consentito”, ovvero quella categoria tradizionalmente riferita ad attività socialmente utili ma intrinsecamente pericolose la cui accettazione...