Professione e Mercato

Cooperative compliance, al via gli albi dei certificatori

Approvati i primi elenchi dei commercialisti e degli avvocati abilitati. Cnf: entro fine ottobre i corsi di formazione

Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti e il Consiglio Nazionale Forense hanno approvato i primi elenchi di professionisti abilitati, già in possesso dei requisiti, che potranno da subito certificare i tax control framework (Tcf) delle aziende che hanno presentato istanza di adesione all’istituto dell’adempimento collaborativo (cooperative compliance).

Attualmente sono soltanto tre gli avvocati iscritti e poco più di trenta i commercialisti.

Si tratta, si legge in una nota congiunta, di professionisti che avevano presentato domanda nei mesi scorsi e che, in virtù dei titoli e delle competenze vantate, sono esonerati dai percorsi formativi previsti per ottenere l’abilitazione. I Consigli nazionali delle due categorie professionali rendono noto che entro fine ottobre partiranno i corsi di formazione per gli aspiranti certificatori.

Come stabilito dalla norma, dunque, il Mef, l’Agenzia delle Entrate e i Consigli Nazionali degli Ordini interessati hanno individuato, di concerto fra loro, le modalità e i percorsi formativi per il rilascio dell’attestazione (Dm del 12 novembre 2024, articolo 2). In quest’ottica, è stato siglato lo scorso aprile un protocollo di intesa in cui sono stati individuati i titoli e le competenze valutabili per il rilascio dell’attestazione necessaria ai fini dell’iscrizione all’albo, e i relativi percorsi formativi. Il possesso dei requisiti di professionalità dei certificatori è invece attestato unicamente dall’Ordine professionale di appartenenza.

“Con il primo popolamento dell’elenco – afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Elbano de Nuccio – si entra nella piena fase operativa del tax control framework e si apre una nuova era del fisco. Commercialisti e avvocati diventano protagonisti del processo di compliance all’interno degli strumenti di valutazione, misurazione e controllo del rischio fiscale, con un ruolo di garanzia sia per le imprese che per il sistema tributario”.

“Prende ufficialmente avvio un nuovo ambito di operatività per l’avvocatura, con un ruolo di garanzia sia per le imprese sia per il sistema tributario” dichiara il Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Greco. “L’attività degli avvocati certificatori non sarà di natura consulenziale, ma riguarderà la certificazione e la validazione dei modelli di organizzazione e gestione del rischio fiscale adottati dalle imprese. Si tratta di un salto culturale di grande rilievo, che porterà a un nuovo rapporto tra imprese e fisco. L’opportunità che viene offerta agli avvocati dovrà essere colta con professionalità e competenza, contribuendo anche all’incremento della loro attività professionale. A breve saranno resi noti i corsi di formazione, organizzati congiuntamente dal CNF e dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti, che consentiranno agli avvocati, con i requisiti di anzianità previsti, di accedere all’elenco dei certificatori”.

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