Penale

La doppia ed autonoma ingiustizia nel reato di abuso di ufficio

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Reati contro la P.A. - Abuso di ufficio - Doppia ingiustizia - Della condotta e del vantaggio patrimoniale conseguito.
Il reato di abuso d'ufficio di cui all'art. 323 c.p. ha natura plurioffensiva, in quanto oltre a ledere l'interesse al buon andamento ed alla trasparenza della Pubblica amministrazione, pregiudica il concorrente interesse del privato a non essere turbato nei propri diritti costituzionalmente garantiti dalla condotta illegittima ed ingiusta posta in essere dal pubblico ufficiale. In tale evenienza il privato danneggiato può proporre opposizione alla richiesta di archiviazione.
• Corte di cassazione, sezioneVI, sentenza 8 novembre 2019 n. 45526

Pubblica amministrazione - Reati contro la P.A. - Abuso d'ufficio - Elementi costitutivi - C.d. doppia e autonoma ingiustizia.
Il delitto di abuso d'ufficio è integrato dalla doppia e autonoma ingiustizia, sia della condotta - che deve essere connotata da violazione di norme di legge o di regolamento - che dell'evento di vantaggio patrimoniale conseguito, che deve risultare non spettante in base al diritto oggettivo.
• Corte di cassazione, sezione III, sentenza 30 agosto 2019 n. 36686

Reati contro la pubblica amministrazione - Abuso d'ufficio - Doppia ingiustizia - Vantaggio patrimoniale.
Il reato di abuso d'ufficio è caratterizzato dalla doppia e autonoma ingiustizia, sia della condotta, che deve essere connotata da violazione di norme di legge o di regolamento, che dell'evento, che deve essere costituito da un vantaggio patrimoniale non spettante in base al diritto oggettivo, con la conseguente necessità di una duplice distinta valutazione in proposito, non potendosi fare discendere l'ingiustizia del vantaggio dalla illegittimità del mezzo utilizzato e, quindi, dall'accertata illegittimità della condotta.
• Corte di cassazione, sezione VI, sentenza 30 maggio 2019 n. 24186

Reati contro la pubblica amministrazione - Delitti - Dei pubblici ufficiali - In genere - Abuso d'ufficio - Violazione di legge - Sviamento di potere - Configurabilità - Fattispecie.
In tema di abuso d'ufficio, la violazione di legge cui fa riferimento l'art. 323 cod. pen. riguarda non solo la condotta del pubblico ufficiale in contrasto con le norme che regolano l'esercizio del potere, ma anche quelle che siano dirette alla realizzazione di un interesse collidente con quello per quale il potere è conferito, ponendo in essere un vero e proprio sviamento della funzione. (Fattispecie in cui il sindaco di un Comune aveva disposto la revoca dell'incarico dirigenziale ricoperto da un dipendente candidatosi in una lista contrapposta, apparentemente giustificato tale scelta con esigenze di contenimento della spesa senza che, tuttavia, fosse stata previamente deliberata una diversa organizzazione degli uffici).
• Corte di cassazione, sezioneVI, sentenza 4 maggio 2018 n. 19519

Indagini preliminari - Chiusura delle indagini - Archiviazione - Richiesta del pubblico ministero - Opposizione della persona offesa - Abuso di ufficio finalizzato ad arrecare ad altri un danno ingiusto - Reato plurioffensivo - Configurabilità - Privato danneggiato - Qualità di persona offesa dal reato - Sussistenza - Opposizione alla richiesta di archiviazione - Ammissibilità - Fondamento.
Il reato di abuso di ufficio finalizzato ad arrecare ad altri un danno ingiusto ha natura plurioffensiva, in quanto è idoneo a ledere, oltre all'interesse pubblico al buon andamento e alla trasparenza della P.A., il concorrente interesse del privato a non essere turbato nei suoi diritti dal comportamento illegittimo e ingiusto del pubblico ufficiale. Ne consegue che il privato danneggiato riveste la qualità di persona offesa dal reato ed è legittimato a proporre opposizione avverso la richiesta di archiviazione del P.M.
• Corte di cassazione, sezione VI, sentenza 11 febbraio 2016 n. 5746

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