Professione e Mercato

Tutti gli studi nella procedura di concordato preventivo di Fintyre S.p.A.

Il Piano e la Proposta di Concordato depositati dalla Società prevedono, inter alia, la continuità aziendale ex art. 186bis l. fall. a beneficio di circa duecentocinquanta dipendenti, grazie all'ingresso nel capitale sociale di Fintyre S.p.A. di un fondo di investimento gestito da Springwater Investment Management LLC, che, tramite una iniezione di nuove risorse finanziarie a titolo di aumento di capitale e finanziamento esecutivo, complessivamente pari ad Euro 43 milioni, provvederà a dotare la società delle risorse necessarie, inter alia, al ripagamento dei creditori nei termini della Proposta di Concordato.

Il Tribunale di Brescia ha omologato, con decreto del 4 febbraio 2022 e previo parere favore dei commissari giudiziali Stefano Midolo, Tobia Lazzari e Francesco Mazzoletti, la procedura di concordato preventivo di Fintyre S.p.A., società con sede in Seriate (BG), leader nel mercato italiano della distribuzione di pneumatici.

Il Piano e la Proposta di Concordato depositati dalla Società prevedono, inter alia, la continuità aziendale ex art. 186bis l. fall. a beneficio di circa duecentocinquanta dipendenti, grazie all'ingresso nel capitale sociale di Fintyre S.p.A. di un fondo di investimento gestito da Springwater Investment Management LLC, che, tramite una iniezione di nuove risorse finanziarie a titolo di aumento di capitale e finanziamento esecutivo, complessivamente pari ad Euro 43 milioni, provvederà a dotare la società delle risorse necessarie, inter alia, al ripagamento dei creditori nei termini della Proposta di Concordato.

A questo, si aggiungono una serie di articolati accordi paraconcordatari, di natura finanziaria e commerciale, con alcuni creditori strategici, che hanno aderito al concordato preventivo supportandone la continuità aziendale.

Il Gruppo Fintyre è stato assistito per gli aspetti ristrutturativi e contrattuali dallo studio legale internazionale Gianni & Origoni, dai partner Luca Jeantet (in foto), Daniel Vonrufs e Gabriella Covino, dal managing associate Paola Vallino e dagli associate Davide Rondinelli e Francesco Rutigliano, nonché dallo Studio Gattai, Minoli, Partners nelle persone del partner Gaetano Carrello e dal counsel Riccardo Sgrò.

L'advisor finanziario dell'operazione di ristrutturazione è Deloitte Financial Advisory, con un team composto da Mattia Franchi, Andrea Flavio Alvano e Adriano Erario, mentre l'attestatore è stato il dott. Massimo De Dominicis dello studio DDP Partners, coadiuvato dal dott. Antonio Caravella.

L'investitore, un fondo di investimento gestito da Springwater Investment Management LLC, è stato assistito da Chiomenti, con un team composto dai partner Giulia Battaglia e Antonio Tavella con gli associate Marco Pensato e Cristina Ricci, che ha curato tra l'altro le interlocuzioni con il ceto bancario e con il principale creditore, l'obbligazionista GSO/Blackstone, che convertirà le proprie ragioni di credito in capitale in esecuzione della proposta di concorda preventivo.

Allen & Overy ha assistito il pool di banche creditrici italiane e internazionali, per gli aspetti di diritto italiano, con un team italiano diretto dal partner Stefano Sennhauser e dal counsel Juri Bettinelli, coadiuvati dagli associate Bianca Lascialfari e Marco Mazzola e dalla trainee Sara Muscioni. Gli aspetti di diritto tedesco e inglese dell'operazione sono stati seguiti dalle sedi di Francoforte e Londra con team coordinati, rispettivamente, da Bernhard Herding e Randal Weeks.

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