Professione e Mercato

Avvocati: 3 nuovi bandi assistenza da Cassa Forense

Prevedono borse di studio per l'acquisizione di specifiche competenze professionali e contributi per l'organizzazione degli studi legali singoli e associati

di Marina Crisafi

Tre nuovi bandi assistenza sono stati pubblicati sul sito della Cassa Forense destinati agli iscritti ai fini dell'acquisizione di specifiche competenze professionali e l'organizzazione degli studi legali (sia per persone fisiche che giuridiche). Le domande vanno inviate esclusivamente online tramite l'apposita procedura sul sito dell'ente previdenziale entro e non oltre il 18 gennaio 2022.

Borse di studio per acquisizione competenze professionali
Il bando n. 5/2021 è finalizzato all'assegnazione di borse di studio per l'acquisizione di specifiche competenze professionali. È destinato agli iscritti (o con procedimento di iscrizione in corso) under 45 che non siano sospesi o cancellati dall'albo. Occorre anche che i richiedenti siano in regola con le comunicazioni reddituali alla Cassa (modello 5).
La borsa di studio, avverte l'ente previdenziale, non copre la frequenza ai corsi di preparazione all'esame di notaio, di magistrato e per l'insegnamento negli istituti scolastici.
L'importo erogato è pari al 50% della spesa documentata, al netto di IVA, per la frequenza di un unico master/corso/scuola di specializzazione o perfezionamento di durata non inferiore a 20 ore, concluso nell'anno 2021. Il tetto del contributo è di 5mila euro.

Contributi per gli studi legali
I bandi nn. 6 e 7 sono destinati all'assegnazione di contributi per l'organizzazione degli studi legali, rispettivamente per le persone fisiche e giuridiche.
I requisiti sono i medesimi oltre all'espressa indicazione del non aver beneficiato di rimborso totale o parziale per le stesse causali da parte di altri enti, nonché per le associazioni e le società tra avvocati, la previsione che tutti i componenti dello studio per l'esercizio associato o in forma societaria della professione forense siano in regola con le comunicazioni reddituali alla Cassa.
Il contributo è pari al 50% della spesa complessiva, al netto dell'IVA, sostenuta nel periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, non inferiore a mille euro e non superiore a 3mila.
Sono rimborsabili le spese per implementare l'organizzazione dello studio legale, per una delle seguenti tipologie:
a) certificazioni ISO atte a eliminare/limitare i rischi dell'attività professionale (a titolo esemplificativo e non esaustivo ISO 27001 per la sicurezza delle informazioni e dei dati);
b) adozione di modelli organizzativi per lo studio legale di cui al Dlgs n. 231/2001.

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