Cassa forense, al via la presentazione delle domande per il bando centro estivi
Si tratta del bando n. 9/2025; c’è tempo fino al 31 ottobre. Stanziati 1,8 milioni di euro per contributi fino a 1.000 € per figlio (3-14 anni), pari al 50% delle spese documentate
Dal 1° ottobre è attiva la procedura on-line per la presentazione della domanda di partecipazione al bando n. 9/2025 per l’assegnazione di contributi per spese di frequenza di centri estivi dei figli minori degli iscritti alla Cassa forense (art. 3 lett. a5 Reg. Assistenza). Il termine di scadenza per l’invio della domanda è fissato al 31 ottobre 2025. Lo comunica la Presidente dell’istituto di previdenza Maria Annunziata.
Lo stanziamento è di 1,8 mln di euro ed è rivolto agli iscritti con figli di età compresa tra i tre e i quattordici anni alla data di pubblicazione del bando.
Possono partecipare gli avvocati e praticanti iscritti alla Cassa (o in corso di iscrizione), non sospesi né cancellati, non pensionati (salvo pensione di invalidità Cassa). Il contributo spetta a un solo genitore e non è cumulabile con altre prestazioni della stessa tipologia nello stesso anno
Viene erogato in unica soluzione, nella misura del 50% della spesa complessiva documentata (al netto di IVA) e non potrà essere inferiore ad 150,00 euro, né superiore ad ero 1.000,00 euro per ogni figlio.
I requisiti sono l’essere in regola con Modello 5 (comunicazioni reddituali) e con i contributi previdenziali; non aver beneficiato di altri bandi di sostegno professionale nel 2025; non aver percepito analoga prestazione da Stato o altri Enti; infine, la frequenza deve essere avvenuta tra la fine dell’anno scolastico 2024/2025 e l’inizio dell’anno 2025/2026.
La domanda deve essere presentata esclusivamente online su dal 1° ottobre al 31 ottobre 2025 (entro le ore 24:00). Si devono allegare fatture o documentazione fiscale del centro estivo con indicazione del periodo, con la possibilità di integrazione entro 15 giorni in caso di irregolarità.
L’erogazione avverrà in ordine cronologico di presentazione delle domande, fino a esaurimento fondi. La pubblicazione dei beneficiari sarà fatta sul sito della Cassa (con codice, non nominativo). Previsti controlli a campione sulle dichiarazioni e documenti.