A distanza di quasi tre anni dall'introduzione della "disciplina organica della "giustizia riparativa" si attende ancora la messa a terra delle infrastrutture necessarie a consentirne l'avvio effettivo, molti segnali lasciano intravedere una vera e propria "crisi di rigetto". Secondo Fabio Fiorentin le ombre che si allungano sulla disciplina organica sembrano ipotecare il positivo innesto della Gr nel contesto delle prassi giudiziarie; gli antidoti a questo rischio potrebbero essere: lasciare alla restorative justice la perifericità che gli è connaturata, dotarla di finanziamenti adeguati e prevedere una rigorosa selezione e formazione delle figure professionali.
Mentre, a distanza di quasi tre anni dall'introduzione della "disciplina organica della giustizia riparativa" (erano i tempi ambiziosi della "riforma Cartabia"), si attende ancora la messa a terra delle infrastrutture necessarie a consentirne l'avvio effettivo , molti segnali lasciano intravedere una vera e propria "crisi di rigetto" nei confronti di quella che fu una delle principali novità introdotte dal Dlgs 150/2022 e che, con un certo compiaciuto ottimismo, era stata definita "il fiore all'occhiello...
Semplificazione amministrativa: una nuova "buona" legge non basta
di Patrizio Leozappa - Segretario dell'Unione nazionale avvocati amministrativisti e Presidente della Camera amministrativa romana
