Con il testo definitivo del decreto, per un verso è aumentato il numero delle modifiche (così testimoniando della perenne instabilità della normativa in tema di appalti), per altro verso si sono introdotte nuove disposizioni non integrandole nel testo del Codice (è questo il caso, ad esempio, dei commi 1-bis e 1-ter dell'articolo 2), facendo così a intaccare il valore di riferimento unico della disciplina.
Con la legge 18 luglio 2025 n. 105 il Parlamento ha provveduto alla conversione in legge del cosiddetto "decreto infrastrutture" (Dl 21 maggio 2025 n. 73), che, disposto dal Governo per adottare, in particolare, misure urgenti per garantire la continuità della realizzazione di infrastrutture strategiche e nella gestione di contratti pubblici, è stato notevolmente ampliato nel suo contenuto,finendo per costituire un veicolo per l'introduzione di una sensibile pluralità di norme, non sempre coerenti...
EDITORIALE - Ai Act, predisposto un nuovo codice per assicurare il rispetto delle regole
di Andrea Sirotti Gaudenzi - Direttore del Dipartimento di Intelligenza Artificiale dell'Istituto per la formazione continua (Roma)