La QUESTIONE
Come si configura lo smart working nel nostro ordinamento? Qual è l’addentellato normativo di riferimento della disciplina? Quali sono le caratteristiche principali dell’accordo di smart working? Come si è modificata nel tempo la concezione stessa di utilizzo di tale modalità prestazionale? Quali sono le recenti novità sul trend regolativo della materia?
L’evoluzione della disciplina sul lavoro agile
Nell’impianto sistemico di matrice normativa, lo smart working o lavoro agile, che dir si voglia, si configura quale particolare modalità di esecuzione della prestazione di lavoro subordinato, stabilita mediante accordo tra le parti (anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi) e caratterizzata per l’assenza di precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro e per il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Introdotta al fine di incrementare...
Correlati
Orazio Marano
Norme&Tributi Plus LavoroGiustizia: una guida per il cittadino chiamato al prossimo referendum
di Giovanni Verde - Professore emerito presso l'Università «Luiss-Guido Carli» di Roma