EditorialeGiustizia

Giustizia: una guida per il cittadino chiamato al prossimo referendum

di Giovanni Verde - Professore emerito presso l'Università «Luiss-Guido Carli» di Roma

N. 35

Guida al Diritto

L'iter parlamentare del progetto costituzionale sulla separazione delle carriere (si veda atto C. 1917-B) prevede l'approvazione "rafforzata" da parte di entrambe le Camere e, successivamente, un possibile referendum confermativo. Dopo il via libera della Camera a gennaio 2025, il provvedimento dovrà passare anche al Senato e - per essere legge - sarà sottoposto a referendum nel 2026, senza quorum, per il suo varo definitivo. In vista di questo importante appuntamento per la giustizia italiana la nostra Rivista propone la prima puntata di approfondimento diretto ai cittadini che saranno chiamati alla prova referendaria.

La riforma della giustizia voluta dalla maggioranza al governo del Paese è in retta di arrivo.

Sarebbe stato necessario che la riforma non fosse imposta da una maggioranza, perché, se la Costituzione ha da essere la guida stabile della nostra democrazia, gli interventi che la riguardano dovrebbero essere il frutto di scelte ampiamente condivise. Nel tempo presente in cui prevale la logica del "più forte" le cose vanno diversamente.

Una riforma fatta per avere un riequilibrio dei poteri

Per nostra fortuna e per il sistema di garanzie di cui ci hanno dotato...