Sono diverse le variazioni al Codice deontologico forense approvate dal Cnf con delibera del 21 marzo 2024, ma rese efficaci soltanto ora, con comunicato sulla G. U. del 1° Settembre 2025, tra queste: i divieti da interferenze professionali per gli avvocati che assumano la carica di arbitro e di mediatore, e soprattutto l'introduzione di una nuova disciplina deontologica per l'avvocato nella negoziazione assistita.
Cala il sipario sulle proposte di transazione e relative risposte, invece va data la massima trasparenza ai precedenti provvedimenti di rigetto quando s'inizia un'azione, maggiori cautele nell‘ascolto dei minori: sono sporadiche variazioni al Codice deontologico forense approvate dal Cnf con delibera del 21 marzo 2024, ma rese efficaci soltanto ora, con comunicato sulla G. U. del 1° Settembre 2025. E se ne aggiungono altre, non meno salienti, quali i divieti da interferenze professionali per gli ...
Argomenti
I punti chiave
- Si allarga il divieto di consegna della corrispondenza fra colleghi (Articolo 48)
- Vanno menzionati i provvedimenti di rigetto (Articolo 50)
- Divieto di testimoniare su corrispondenza contenente proposte transattive e relative risposte (Articolo 51)
- Cautele nell'ascolto dei minori (Articolo 56)
- Vietate interferenze professionali per l'avvocato-arbitro (Articolo 61)
- Vietate interferenze professionali per l'avvocato-mediatore (Articolo 82)
- Introduzione di regole deontologiche per gli avvocati nella negoziazione assistita (Articolo 62-bis)
Giustizia: una guida per il cittadino chiamato al prossimo referendum
di Giovanni Verde - Professore emerito presso l'Università «Luiss-Guido Carli» di Roma