Il vettore è tenuto al risarcimento in via equitativa del contenuto della valigia andata persa
Occorre, quindi, considerare i capi di abbigliamento, la biancheria intima, i profumi e accessori che possono servire in funzione della durata del viaggio
Il vettore che smarrisce il bagaglio di un viaggiatore è tenuto al risarcimento del danno e il quantum si determina in via “induttiva” in relazione ai capi che la valigia perduta può contenere. Occorre, quindi, considerare i capi di abbigliamento, la biancheria intima, i profumi e accessori che sarebbero serviti durante il viaggio.
Questo il principio espresso dalla Cassazione con l’ordinanza n. 28672/25. I Supremi giudici precisano al riguardo che l’unica via per liquidare il danno ...





