LA QUESTIONE
Il c. d. mutuo solutorio è qualificabile nella figura tipica del contratto di mutuo prevista dal nostro codice civile oppure si traduce in una mera operazione contabile, da considerare alla stregua di pactum de non petendo ad tempus, funzionale a procrastinare la scadenza dei debiti pregressi?
Sul concetto di disponibilità giuridica delle somme nel mutuo solutorio
Nel panorama del contenzioso bancario, il mutuo ipotecario solutorio rappresenta una delle figure contrattuali più controverse, oggetto di un acceso dibattito giurisprudenziale protrattosi per oltre vent’anni.
La sua peculiarità consiste nella stipulazione di un mutuo finalizzato non già a fornire nuova liquidità al mutuatario, bensì a consentire l’estinzione di pregresse esposizioni debitorie, spesso verso la stessa banca mutuante.
Il nodo problematico attorno a cui si è sviluppato il contrasto interpretativo...
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