Roma Capitale cerca praticanti avvocati
Online l’avviso pubblico per l’ammissione alla pratica forense presso l’avvocatura di Roma Capitale. Domande entro il 10 novembre
Roma Capitale cerca praticanti avvocati. E’ stato pubblicato, infatti, l’avviso dell’avvocatura della città metropolitana di Roma Capitale relativo alla formazione di una graduatoria per l’ammissione alla pratica forense. Le domande devono essere inviate entro le ore 12:00 del 10 novembre.
I requisiti
La selezione è pubblica e per soli titoli. La pratica si svolgerà orientativamente nel periodo dall’1 dicembre 2025 al 30 novembre 2026.
Per essere ammessi, occorre essere in possesso dei seguenti requisiti: - aver conseguito la laurea in giurisprudenza in Italia o all’estero purché riconosciuta equipollente; - il titolo deve essere valido per l’iscrizione all’albo degli avvocati; - non aver compiuto il 28esimo anno d’età; - non essere iscritto/a all’albo dei praticanti avvocati da più di 6 mesi alla data di pubblicazione dell’avviso di selezione.
Per la partecipazione alla selezione il candidato/a deve essere in possesso di un indirizzo pec a lui/lei intestato/a con l’onere di comunicare tempestivamente eventuali variazioni dello stesso.
La domanda
La domanda di ammissione alla selezione, debitamente sottoscritta e redatta utilizzato il fac-simile allegato all’avviso (che può essere scaricato dal sito della città metropolitana di Roma, sezione Amministrazione trasparente>Bandi di concorso), deve essere recapitata all’indirizzo pec amministrazioneavvocatura@pec.cittametropolitanaroma.it
Nell’oggetto dovrà essere indicato “Selezione pratica forense – anno 2025”.
Alla domanda vanno allegati: copia del documento di riconoscimento e del tesserino di iscrizione all’albo dei praticanti avvocati nel caso in cui il candidato/a risulti già iscritto/a.
Le domande vanno inviate improrogabilmente entro e non oltre le ore 12 del 10 novembre 2025
Durata e indennità
La commissione, appositamente nominata, procederà a formare la graduatoria di merito dei candidati idonei secondo i seguenti criteri: voto di laurea che sarà sommato alla media dei voti conseguiti nelle discipline, lode (attribuita al voto di laurea o nei singoli esami). A parità di punteggio verrà preferito il candidato più giovane d’età.
La durata della pratica è fissata al massimo in dodici mesi come previsto dalla legge professionale forense.
Ai tirocinanti verrà riconosciuta un’indennità per l’attività svolta per il periodo di pratica pari a 500 euro mensili.




