La Corte di giustizia dell'Unione europea (sentenza del 30 ottobre) ha stabilito che, malgrado gli emolumenti da corrispondere a un notaio non facciano parte del patrimonio ereditario, ciò non altera il carattere transfrontaliero di una successione ereditaria in cui il de cuius e l'erede siano residenti in due diversi Stati membri e i beni mobili e immobili si trovino in entrambi gli Stati.
Il compenso dovuto a un notaio che ha svolto la sua attività con la dichiarazione di successione transfrontaliera che vede coinvolti una persona residente in uno Stato membro che ha indicato come erede la sorella residente in un altro Stato membro non compromette la natura transfrontaliera della successione anche se gli emolumenti non fanno parte di per sé del patrimonio ereditario e non impedisce di calcolare gli emolumenti sulla totalità dell’attivo ereditario lordo con riguardo a entrambi i Paesi...
EDITORIALE - Semplificazione norme, una nuova legge che getta le basi per un piano di riordino
di Marcello Clarich, Ordinario di diritto amministrativo Sapienza Università di Roma e Andrea Nardi, Avvocato del Foro di Roma
