Un avvocato su tre già utilizza strumenti di intelligenza artificiale
Indagine del Cnf sulla diffusione degli algoritmi negli studi legali. Resta bassa la fiducia sull’utilizzo nel processo. Dati sensibili da tutelare
Un avvocato su tre utilizza già strumenti di intelligenza artificiale per finalità professionali, ma la fiducia resta bassa e otto su dieci esprimono forti timori sull’uso nel processo. È quanto emerge dall’indagine «Avvocati e attualità: Intelligenza artificiale», realizzata da Ipsos per il Consiglio nazionale forense su un campione di 2.532 avvocati italiani.
I dati sono stati diffusi ieri in occasione della conferenza stampa di presentazione del XXXVI Congresso nazionale forense, in programma a...