L'assistenza domiciliare ai pazienti è riconosciuta solo se l'infermiere dimostra di averla realmente resa
di Giampaolo Piagnerelli
Nel caso concreto è stata ravvisata una carenza di prova dell'espletamento da parte del ricorrente dell'attività di assistenza al di fuori dell'orario di lavoro

Il lavoratore subordinato non può pretendere una retribuzione extra per lavori svolti fuori dalla sede lavorativa e fuori dall'orario di lavoro a meno che non sia espressamente previsto dal contratto di lavoro e ci siano delle attestazioni che certifichino l'attività praticata. E' il caso di un infermiere che pretendeva una remunerazione a parte per le prestazioni rese al domicilio dei pazienti senza fornire però alcuna attestazione del lavoro svolto. Venendo ai fatti la Corte d'appello - riformando...
Accesso all'indennità NASpI per il padre lavoratore dimissionario
di Rosamaria Bevante e Massimiliano Arlati*
Whistleblowing, nella Riforma rafforzamento delle misure di protezione e divieto di condotte ritorsive
di Fabrizio Sardella, Alexis Bellezza*
Whistleblowing, analisi ed esame critico dell'importante e attesa Riforma
di Fabrizio Sardella, Alexis Bellezza*
Evoluzione della tutela contro la discriminazione nel mondo del lavoro
di *Rita Santaniello e Rebecca Salat