Professione e Mercato

Gli Studi nella quotazione al NYSE di Stevanato Group

Stevanato Group S.p.A., tra i leader mondiali nella produzione di sistemi, processi e servizi per l'industria farmaceutica e della salute e, tra l'altro, principale fornitore delle fiale e siringhe di vetro utilizzate nelle campagne vaccinali si è quotata al NYSE, New York Stock Exchange, con una capitalizzazione complessiva di circa Euro 6 miliardi.

Stevanato Group S.p.A., tra i leader mondiali nella produzione di sistemi, processi e servizi per l'industria farmaceutica e della salute e, tra l'altro, principale fornitore delle fiale e siringhe di vetro utilizzate nelle campagne vaccinali si è quotata al NYSE, New York Stock Exchange, con una capitalizzazione complessiva di circa Euro 6 miliardi.

L'operazione prevede in parte preponderante un aumento di capitale e, in parte minore, la cessione delle azioni da parte dell'azionista di riferimento. Circa il 30% delle azioni offerte saranno infatti messe in vendita dalla holding della famiglia Stevanato. È prevista inoltre una «greenshoe» di 4,8 milioni di azioni. La holding della famiglia Stevanato sarà titolare di azioni a voto plurimo (non quotate e convertibili in azioni ordinarie quotate).

All'esito dell'operazione, tenuto conto delle azioni a voto plurimo e delle azioni proprie detenute da Stevanato Group, Stevanato Holding avrà il 95,44% dei diritti di voto del gruppo, o il 94,78% nel caso di pieno esercizio della «greenshoe».

Per la prima volta una società italiana ha quotato le proprie azioni al NYSE senza utilizzare una società costituita all'estero e senza il tramite dei cd. American Depositary Receipt, certificati emessi da istituzioni finanziarie USA rappresentativi delle azioni. Chiomenti ha assistito Stevanato Group, per i profili italiani dell'operazione, con un team multidisciplinare composto da oltre 30 professionisti.

Il socio Stefano Mazzotti ha coordinato il team, coadiuvato dal managing counsel Gianfilippo Pezzulo, con l'associate Luigi Seminara per gli aspetti societari, gli associate Eugenio Prosperi e Gaia Maivé Beffi per gli aspetti di capital markets, e il socio Paolo Giacometti con il managing counsel Antonino Guida e il senior associate Giuseppe Zorzi per gli aspetti fiscali. Chiomenti ha curato, tra l'altro, gli innovativi aspetti di diritto societario e fiscali connessi alla quotazione diretta delle azioni al NYSE.Morgan Stanley, BofA Securities e Jefferies, hanno agito in qualità di Lead Book running Managers, Citigroup, KeyBanc Capital Markets, UBS Investment Bank, Wells Fargo Securities e William Blair, in qualità di Bookrunners, Skadden, Arps, Slate, Meagher & Flom ha assistito Stevanato Group, per i profili americani dell'operazione, con un team composto dai partner Lorenzo Corte e Sandro de Bernardini, il counsel Riley Graebner e gli associates Angelo Malvestio e Antonio Invernizzi, coadiuvato da un team multidisciplinare (inclusi tax, regulatory and employee benefits) per gli aspetti ancillary relative al processo di quotazione sul NYSE.Lo studio SAT - Spinazzi Azzarita Troi Genito ha assistito Stevanato Group per alcuni profili italiani dell'operazione (con particolare riguardo, tra l'altro, al nuovo piano di stock option, ai lavori del consiglio di amministrazione, alla corporate governance e alla stipula delle polizze D&O connesse alla quotazione), con un team composto dai partner Alvise Spinazzi, Silvio Genito e Silvia Gagno.Latham & Watkins ha assistito le banche per tutti i profili dell'operazione, sia italiani che statunitensi, con un team coordinato dai partner Antonio Coletti e Ryan Benedict, con il partner Greg Rodgers e gli associate Guido Bartolomei, Giorgio Thomson Ignazzi e Lorenzo Rovelli.

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