Al pedone investito anche i danni morali per la sofferenza soggettiva
La Corte di cassazione, con sentenza 27102 del 2025, ha stabilito che, in caso di investimento, al pedone spetta il risarcimento del danno morale per il dolore e la sofferenza soggettiva, oltre al danno biologico, in base alle Tabelle milanesi
In caso di lesioni subite da un pedone investito, il risarcimento del danno non patrimoniale deve includere anche la componente del danno morale, inteso come dolore e sofferenza soggettiva. Tale danno può essere liquidato in via presuntiva, in base alla natura e alla gravità delle lesioni riportate, seguendo le indicazioni delle Tabelle milanesi, che rappresentano un criterio uniforme per la quantificazione del danno. È quanto stabilito dalla Corte di cassazione, con sentenza 27102 del 2025, che ...