L'articolo 19 della legge in esame apre il Capo III, delineando l'assetto della governance nazionale in materia di AI, con particolare riferimento alla definizione della Strategia. A seguito delle modifiche apportate durante l'esame parlamentare presso la Camera dei deputati, l'articolo prevede inoltre l'istituzione di un Comitato di coordinamento per le attività di indirizzo rivolte agli enti, organismi e fondazioni attivi nei settori dell'innovazione digitale e dell'AI. La disposizione risulta peraltro coerente con quanto previsto dall'AI Act, che, al considerando 148 e al correlato articolo 70, raccomanda agli Stati membri di dotarsi di una struttura di governance adeguata in tale ambito.
La legge italiana approvata il 17 settembre 2025 si inserisce in un contesto normativo e tecnologico in rapida evoluzione, a livello sia nazionale che internazionale con lo scopo di delineare un quadro regolatorio nazionale fondato su principi di governance dell'AI capaci di valorizzare le potenzialità offerte da tali tecnologie, mitigandone al contempo i rischi.
Il provvedimento si affianca al noto regolamento (UE) 2024/1689 (AI Act), recentemente adottato a livello europeo, proponendosi come strumento...
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I punti chiave
- Strategia nazionale per l'intelligenza artificiale e Comitato di coordinamento delle attività di indirizzo su enti e fondazioni che operano del campo dell'innovazione digitale e dell'intelligenza artificiale (Legge 132/2025, articolo 19)
- Autorità nazionali per l'intelligenza artificiale (Legge 132/2025, articolo 20)
- Applicazione sperimentale dell'intelligenza artificiale ai servizi forniti dal Ministero degli affari estri e della cooperazione internazionale (Legge 132/2025, articolo 21)