Penale

Avvocati Milano protestano contro la stretta del Dap sugli eventi in carcere

Annullato un evento per i detenuti di Opera. La circolare del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria impone l’autorizzazione: “Tolta autonomia alle Direzioni”

Con una nota del 21 ottobre il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria “ha imposto a tutte le Direzioni” delle carceri “di chiedere l’autorizzazione per lo svolgimento di eventi e iniziative all’interno degli istituti penitenziari”, con “una sorta di centralizzazione, che ha tolto qualsiasi autonomia alle Direzioni”.

Un provvedimento stigmatizzato dagli avvocati della Camera penale di Milano e che ha già portato “all’annullamento, improvviso e privo di motivazione” di un evento che era previsto alla Casa di Reclusione di Opera, al quale “erano regolarmente iscritte 140 persone”.

“Rivolgiamo un appello al Dap - si legge in un documento della Camera penale milanese - affinché venga ripensata l’impostazione che ha guidato questa decisione, così come le precedenti direttive in materia, auspicando l’apertura di un confronto costruttivo, al fine di tornare a soluzioni equilibrate che hanno sempre consentito di garantire la sicurezza senza sacrificare la dimensione trattamentale e rieducativa della detenzione, pilastri irrinunciabili di un sistema penale rispettoso dei principi costituzionali”.

Per il 14 novembre, “presso il teatro del carcere di Opera, era previsto l’ingresso di 140 visitatori per assistere a un evento inserito, come ormai da tradizione, nel programma di BookCity Milano”. Era stato organizzato dall’associazione ’Per i diritti’, che “da dieci anni conduce nella sezione AS1 del carcere di Opera momenti di lettura condivisa e di successiva condivisione con la società esterna di un gruppo di detenuti”. All’interno di un istituto penitenziario, spiega la Camera penale, “queste attività assumono un valore ancora più rilevante: offrono momenti di normalità, stimolano la crescita personale, rafforzano il senso di comunità e contribuiscono al percorso rieducativo, aiutando a ridurre isolamento e conflittualità”.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©