Consulta e Corte Ue a confronto su Stato di diritto, privacy e migrazione
L’incontro di studio dedicato al “dialogo tra le corti costituzionali e la corte di giustizia dell’unione europea” si è svolto questa mattina a Palazzo della Consulta
Un confronto a più voci tra Roma e Lussemburgo. Il dialogo tra la Corte costituzionale italiana e la Corte di giustizia dell’Unione europea è stato al centro dell’incontro di studio ospitato a Palazzo della Consulta e aperto dai presidenti Giovanni Amoroso e Koen Lenaerts. Al centro della discussione quattro nodi cruciali dell’attualità giuridica: il ruolo del giudice costituzionale come giudice europeo, l’indipendenza della magistratura nello Stato di diritto, il difficile equilibrio tra sicurezza e privacy in ambiente digitale e le sfide del diritto d’asilo e della migrazione.
“Il ruolo della Corte costituzionale come giudice europeo”, su questa tema hanno svolto le relazioni il giudice della CGUE Massimo Condinanzi, il Vice presidente della Corte Francesco Viganò e il giudice costituzionale Giovanni Pitruzzella; si è poi discusso su “Stato di diritto indipendenza della magistratura”, ed hanno svolto i loro interventi l’avvocato generale della CGUE Andrea Biondi e il giudice costituzionale Marco D’Alberti.
Al termine del dibattito sui primi due punti, i giudici della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e i colleghi della Corte costituzionale italiana hanno affrontato altri due temi di grande impatto sull’opinione pubblica di molti Paesi: “Sicurezza vs privacy in un ambiente digitale” e “Sviluppi recenti nel diritto di asilo e di migrazione”. I relatori, nella sessione pomeridiana dei lavori, sono stati il Vice presidente della CGUE Thomas Von Danwitz, la giudice costituzionale Emanuela Navarretta e la Presidente di sezione della CGUE Kullike Jurimae.
Le conclusioni dell’incontro di studio – nel corso del quale sono intervenuti anche il Vice presidente della Corte Luca Antonini e i giudici costituzionali Stefano Petitti, Maria Rosaria San Giorgio, Filippo Patroni Griffi, Angelo Buscema, Antonella Sciarrone Alibrandi, Maria Alessandra Sandulli, Massino Luciani, Roberto Nicola Cassinelli e Francesco Saverio Marini - sono state affidate ai Presidenti Koen Lenaerts e Giovanni Amoroso.
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di Marco Fabri - Dirigente di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr)