Esecuzione in Italia, la sentenza di altro Stato Ue va trasmessa col solo certificato tradotto
La richiesta è valida in base all’accordo quadro per il reciproco riconoscimento delle sentenze in ambito Ue le cui regole prevalgono per specialità e non richiedono l’iniziale trasmissione della traduzione dell’intera sentenza
Il recepimento dell’accordo quadro 909/2008/Gai a opera del Dlgs 161/2010 fa sì che che le norme in esso contenute abbiano natura speciale rispetto a quelle del codice di procedura penale e quindi su quest’ultime prevalenti. Cosicché in materia di reciproco riconoscimento in ambito Ue delle sentenze penali che irrogano pene detentive o misure privative della libertà personale ai fini della loro esecuzione in uno Stato membro cosiddetto di esecuzione sono da applicare le norme di derivazione sovranazionale...