Regime di procedibilità del furto, alle Sezioni Unite il contrasto giurisprudenziale
La Corte di cassazione, con sentenza 38973 del 2025, affronta il contrasto giurisprudenziale e rimette alle Sezioni Unite la decisione sulla possibilità per il pubblico ministero di contestare un’aggravante che renderebbe il furto procedibile d’ufficio, nonostante il termine per la presentazione della querela sia già decorso, in seguito alle modifiche apportate dalla riforma Cartabia
Il punto centrale sollevato dalla sentenza della Corte di cassazione, quarta sezione penale, numero 38973 del 2025, riguarda la possibilità per il pubblico ministero di modificare l’imputazione in udienza, mediante la contestazione della circostanza aggravante di cui all’art. 625, comma 1, n. 7, cod. pen ., che renderebbe il reato di furto procedibile d’ufficio, anche dopo il decorso del termine per la proposizione della querela, come in questo caso, previsto dall’art. 85 del d.lgs. 10 ottobre 2022...





