Con la sentenza X contro Italia (ricorso n. 42247/23), depositata il 9 ottobre, la Corte europea dei diritti dell'uomo torna sulle problematiche relative alla registrazione negli uffici di stato civile del genitore intenzionale nel caso in cui il rapporto di filiazione poggi su procreazione medicalmente assistita all'estero da parte di una coppia dello stesso sesso.
Con la sentenza X contro Italia (ricorso n. 42247/23), depositata il 9 ottobre, la Corte europea dei diritti dell'uomo torna sulle problematiche relative alla registrazione negli uffici di stato civile del genitore intenzionale nel caso in cui il rapporto di filiazione poggi su procreazione medicalmente assistita all'estero da parte di una coppia dello stesso sesso. La Corte, tenendo conto dell'ampio margine di apprezzamento di cui godono gli Stati su materie sensibili e in cui non vi è consenso ...
EDITORIALE - Applicazione a distanza dei magistrati, la giustizia italiana dimentica la qualità
di Marco Fabri - Dirigente di ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr)