L’avvocato può rinunciare alla prescrizione per dimostrare la propria innocenza
Il CNF afferma che l’avvocato incolpato può rinunciare alla prescrizione dell’azione disciplinare, richiamando art. 157 c.p. e l’analogia con i magistrati
Anche in sede disciplinare forense, si può rinunciare alla prescrizione perché l’incolpato ha il diritto a essere giudicato nel merito delle accuse rivoltegli al fine di ottenere il riconoscimento della propria completa innocenza. È quanto affermato dal Consiglio Nazionale Forense con la sentenza n. 77/2025, pubblicata il 7 settembre sul sito del Codice deontologico, nell’accogliere il ricorso di un avvocato sanzionato dal CDD di Palermo con l’avvertimento.
La vicenda
La vicenda prendeva avvio ...