L’intelligenza artificiale aumenterà il valore relativo delle competenze esclusivamente “umane”
ESTRATTO DA MANUALE RESPONSABILITÀ E RISARCIMENTO - Profili sostanziali e processuali (Estratto Edizione V – Giugno 2025 - pg. 29) di Nicolino Gentile, BLB Studio Legale, Antonino Guarino e Giuseppe Laddaga
ESTRATTO DA MANUALE RESPONSABILITÀ E RISARCIMENTO - Profili sostanziali e processuali
La responsabilità nell’ambito dell’intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale e professione forense
(Estratto Edizione V – Giugno 2025 - pg. 29)
Nicolino Gentile, BLB Studio Legale, Antonino Guarino, Giuseppe Laddaga
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L’avvento dell’intelligenza artificiale (IA) nel contesto legale rappresenta una sfida senza precedenti per la professione legale.
Mentre alcuni predicono la fine imminente dei ruoli tradizionali degli avvocati, è fondamentale riflettere più a fondo sul significato e sul valore della professione legale in questa nuova era tecnologica. Oltre alle preoccupazioni economiche legate alla riduzione dei costi e all’efficienza, dobbiamo considerare il valore più ampio che gli avvocati portano alla società: l’expertise, l’etica e le caratteristiche umane che arricchiscono il processo legale.
L’integrazione dell’IA comporta sia minacce che opportunità per la professione legale. Mentre l’automazione di alcune fasi del lavoro legale potrebbe aumentare l’efficienza, gli avvocati devono imparare a utilizzare questi strumenti in modo complementare e a supervisionare, interpretare e sfruttare l’IA.
Secondo una ricerca condotta dall’ILTA (International Legal Technology Association) nel 2023, alla quale hanno partecipato 532 studi legali rappresentando oltre 155.000 avvocati e circa 311.000 utenti totali, risulta chiaro che la pratica legale è stata influenzata dall’adozione di questa tecnologia in una varietà di aree pratiche.
Effettivamente, gli studi intervistati hanno dichiarato come, nei mesi a venire, l’IA generativa verrà utilizzata in maniera maggiore per attività tipiche della professione come la creazione di bozze documentali, assistenza nella creazione di presentazioni, riassumere documenti complessi e fare brainstorming di idee.
Queste attività si trasformeranno anche in opportunità entusiasmanti per gli avvocati.
Automatizzando il lavoro legale ripetitivo, l’IA consente difatti agli avvocati di concentrarsi su compiti che richiedono abilità umane uniche, come il giudizio, la creatività e l’empatia. Inoltre, l’analisi dei dati e l’apprendimento automatico possono fornire agli avvocati nuove intuizioni e soluzioni innovative che potrebbero non essere state possibili in precedenza. È importante notare che l’impatto dell’IA sulla professione legale varia a seconda dell’area di pratica e dei tipi di tecnologie utilizzate.
Mentre l’IA potrebbe ridurre la necessità di giovani avvocati per la ricerca legale e la revisione dei documenti, gli avvocati esperti saranno sempre necessari per addestrare i sistemi IA e interpretarne gli output.
Nelle dispute sensibili o complesse, l’avvocato umano sarà indispensabile per guidare il processo in modo strategico e compassionevole. La chiave per il successo sarà l’adattamento alle nuove condizioni della pratica legale e l’abilità di integrare l’IA con le competenze umane distintive degli avvocati.
La conoscenza e le competenze specializzate dei soggetti appartenenti ad una professione sono da sempre fondamentali per la delimitazione di quest’ultima. Non a caso, il controllo professionale limita l’accesso a coloro che hanno dimostrato di aver acquisito tale conoscenza. L’expertise dei professionisti legali è essenziale per interpretare il complesso contesto in cui operano e per fornire consulenza e assistenza basate su una conoscenza approfondita del diritto e delle circostanze specifiche dei casi, così combinandosi conoscenze teoriche e pratiche, abilità di analisi e capacità di applicare il diritto in modo contestualizzato. Gli avvocati sono chiamati ad elaborare insiemi intricati di fatti e circostanze, considerare diritti e obblighi legali applicabili e fornire pareri ragionati e consulenza sulla migliore azione da intraprendere. Il lavoro degli avvocati richiede la capacità di filtrare informazioni rilevanti e di concentrarsi sul nucleo del problema, un’abilità che l’intelligenza artificiale può supportare ma non replicare completamente. L’intelligenza artificiale offre strumenti potenti per analizzare grandi quantità di dati e supportare i processi decisionali, ma manca della capacità umana di esercitare giudizio e di comprendere appieno il contesto sociale e giuridico di una questione: mentre l’IA può essere un valido ausilio per i professionisti legali, non può sostituire la loro capacità di esercitare giudizio e prendere decisioni etiche e morali complesse.
L’intelligenza artificiale aumenterà anche il valore relativo delle competenze esclusivamente “umane”, tra cui l’intelligenza emotiva, l’empatia, la fiducia, la cooperazione, la creatività e la comunicazione.
L’avvocato non è solo un tecnico che fornisce risposte a domande legali, ma deve interagire con altri esseri umani. Difatti, l’intelligenza emotiva è una combinazione di abilità, tra cui la psicologia, la dinamica delle relazioni e i comportamenti organizzativi. Sebbene l’IA possa simulare emozioni e risposte umane, i suoi prodotti sono sostituti artificiali e inferiori per l’empatia autentica, la compassione e l’interesse nei confronti di coloro con cui condividiamo i legami comuni dell’esperienza umana. Questo si applica anche ai clienti che vengono ascoltati dai loro avvocati: se l’IA può simulare l’empatia, essa tuttavia manca dell’autorità morale per ragionare con un cliente.
Motivo per cui gli esseri umani desiderano interagire con altri esseri umani, soprattutto su questioni importanti che riguardano il loro benessere, nonostante l’IA diventi sempre più sofisticata ma mai umana. Quando i clienti si rapportano con avvocati umani in una relazione faccia a faccia, essi sviluppano fiducia e comprensione. Questo è rafforzato dal dovere nei confronti del cliente da parte dell’avvocato, inclusi i vincoli sui conflitti di interesse e i doveri di riservatezza e privilegio professionale legale.
In questi frangenti, l’importanza della fiducia non deve essere sottovalutata. Tuttavia, non sorge in ogni transazione o relazione. Un conto è impegnarsi con l’IA per richieste e transazioni piccole e semplici, ma ben altro è affidare il proprio benessere economico o personale ad una macchina ed è per questo motivo che una sfida significativa per un prodotto o servizio basato esclusivamente sull’IA è guadagnare la fiducia dell’utente.
Per poter conquistare questa fiducia, gli avvocati devono anche assicurarsi di non essere solamente un partecipante qualsiasi al processo di tutela legale del cliente, i quali agiscono correttamente nei confronti dei suoi clienti meramente per questioni di “affari”, ma devono inquadrare la fiducia del cliente in un’ottica relazionale: un cliente si affida ad un professionista specifico e alla relazione con lo stesso, non solo dal punto di vista legale che supporta la relazione ma anche da quello umano. Pertanto, mentre il valore dell’etica è chiaro, la relazione umana è l’essenza che fa sì che quei requisiti etici prendano vita in una specifica relazione. Si è argomentato che ottenere fiducia può essere più difficile quando i servizi legali vengono scomposti in parti componenti e esternalizzati a vari fornitori a basso costo. In quella situazione, il cliente potrebbe fare affidamento sull’avvocato in modo episodico, e la prospettiva che emerge attraverso la conoscenza legale, l’ampiezza di esperienza e la relazione riservata nel tempo sia andrebbe a perdere. Tuttavia, per l’avvocato, la fiducia relazionale è qualcosa che solo lui può offrire e che l’IA non può: è un attributo della relazione avvocato-cliente che distingue l’avvocato dagli altri players del settore. Se i servizi legali vengono destrutturati o scomposti, sorge la necessità di lavorare con altri tipi di professionisti che contribuiscono al servizio fornito, richiedendo competenze nel lavoro di squadra e nella collaborazione.
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Dossier e monografie - 1 ottobre 2025, di Redazione Diritto AVVOCATURA E AI: INNOVAZIONE DIGITALE E RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE
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