Lavoro domestico: riconosciuta la “prestazione” notturna solo se prevista dal contratto
Nel contratto di lavoro, oggetto della controversia, non è stato richiamato l’articolo 12 del Ccnl lavoro domestico
La retribuzione del lavoratore domestico per il lavoro notturno impone che la particolare prestazione sia esplicitamente prevista dal contratto. In caso contrario vale solo la retribuzione per le prestazioni rese in orario diurno. Lo precisa la Cassazione con l’ordinanza n. 19408/25.
La vicenda
Venendo ai fatti il lavoratore (con ricorso incidentale) ha evidenziato nel ricorso di legittimità come ...