Illegittima l'impugnazione stragiudiziale del licenziamento entro 60 giorni se il lavoratore è in stato di incapacità naturale. Lo ha deciso la Consulta con la sentenza n. 111
La Corte Costituzionale, con la sentenza in commento ha dichiarato parzialmente illegittima la norma relativa all'impugnazione del licenziamento nella parte in cui non prevede che se, al momento della ricezione del licenziamento, il lavoratore versi in condizione di incapacità di intendere o di volere, non operi l'onere della previa impugnazione e il licenziamento possa essere impugnato entro il complessivo termine di decadenza di 240 giorni dalla ricezione della sua comunicazione. Lo ha stabilito...
EDITORIALE - Riforma della Giustizia, l'ossessione delle nomine e del nuovo ruolo del Csm
di Giovanni Verde - Professore emerito presso l'Università «Luiss-Guido Carli» di Roma