PedersoliGattai con Eni nell’accordo per l’ingresso di KKR nel capitale sociale di Enilive. Kirkland & Ellis e Gianni & Origoni con KKR.
Eni e KKR hanno firmato l’accordo per l’ingresso di KKR nel 25% del capitale sociale di Enilive.
Eni e KKR hanno firmato l’accordo per l’ingresso di KKR nel 25% del capitale sociale di Enilive.
Il corrispettivo complessivo convenuto è pari a 2,938 miliardi di euro, da corrispondere attraverso: 1) la sottoscrizione di un aumento di capitale in Enilive riservato a KKR pari a 500 milioni di euro; 2) l’acquisto di azioni Enilive da Eni a fronte del pagamento di 2,438 miliardi di euro, corrispondente ad una valutazione post-money pari a 11,75 miliardi di euro in termini di Equity Value per il 100% del capitale sociale di Enilive.
L’accordo prevede altresì che prima del completamento dell’operazione Eni effettuerà un aumento di capitale pari a 500 milioni di euro.
L’operazione unisce la capacità di Eni di sviluppare business energetici a elevata crescita con l’esperienza di KKR in qualità di investitore di lungo termine con un solido track record nei settori dell’energia e delle infrastrutture, contribuendo ulteriormente alla crescita di Enilive.
Il completamento dell’operazione è subordinato all’avveramento di talune condizioni sospensive.
PedersoliGattai ha assistito Eni per tutti gli aspetti legali dell’operazione, con un team guidato dal managing partner Bruno Gattai, con i partner Giovan Battista Santangelo e Damiano Battaglia, assieme al counsel Jacopo Ceccherini, alla senior associate Beatrice Gattoni e agli associate Giacomo Taidelli e Riccardo Cerati.
Kirkland & Ellis ha assistito KKR con un team composto dai partner Toby Parkinson, Sara Pickersgill e Serra Tar assieme a Gianni & Origoni.
KKR è stata assistita nell’operazione dagli studi legali Kirkland & Ellis con un team composto dai partner Toby Parkinson, Sara Pickersgill e Serra Tar e dallo studio legale internazionale Gianni & Origoni, con un team guidato dai senior partner Francesco Gianni e Stefano Bucci e dal partner Chiara Gianni, coadiuvati dal managing associate Niccolò Lavorano e dagli associate Monica Boccuzzi, Flavia Alinei, Matteo Grillo Moselli e Niccolò Filippo Frattari. I documenti contrattuali disciplinanti l’operazione sono stati altresì stati curati dalla partner Francesca Staffieri per i profili fiscali. I profili antitrust e Golden Power sono stati seguiti dal partner Francesco Maria Salerno e dagli associate Marco Grantaliano ed Umberto di Francia. Gli aspetti finance sono stati seguiti dal partner Giuseppe De Simone, coadiuvato dai counsel Claudia Lami e Simone D’Avolio nonché dagli associate Guido Manfredonia e Mario Alcaro Falchi Delitala. Il partner Elisabetta Gardini, coadiuvata dagli associate Martina Gasparri, Andrea Terraneo e Leonardo Scuto hanno curato gli aspetti di diritto ambientale. I profili di diritto amministrativo sono stati seguiti dal partner Antonello Lirosi e dagli associate Marta Bartoletti e Virginia Finocchi, mentre gli aspetti immobiliari sono stati seguiti dal partner Filippo Cecchetti, coadiuvato dagli associate Filippo Coen, Andrea Baglioni e Giovanni Paolo Corsi. Il partner Cristina Capitanio, la managing associate Veruska Crucitti e la senior associate Eleonora Rainaldi hanno curato i profili labour, assistiti dall’associate Andrea Core e Alessio Tuccini. I profili di litigation, proprietà intellettuale e cybersecurity sono stati seguiti rispettivamente dal partner Augusta Ciminelli, coadiuvata dagli associate Gabriele Picardo e Alessandro Cursano, dal partner Massimo Sterpi, coadiuvato dagli associate Maria Di Gravio e Alessandro Gai e dal partner Stefano Mele, coadiuvato dagli associate Flavia Bavetta, Francesco Cerciello e Laura Camardelli.