Penale

Per l'aggressione del cane responsabile chi se ne occupa al momento del fatto e non chi è iscritto come padrone

L'assenza di guinzaglio e museruola espone alla responsabilità penale per le azioni dannose dell'animale lasciato libero

di Paola Rossi

Chi detiene a propria disposizione un cane risponde delle lesioni che l'animale arreca ad altra persona, a prescindere dal requisito di esserne il proprietario formale.
Inoltre, non può considerarsi evento imprevedibile quello in cui il cane azzanni qualcuno. Per la Cassazione non scatta alcuna causa giustificativa per un evento quale "il cane che morde l'uomo" che è connotato dal carattere della prevedibilità in re ipsa.

La Corte di cassazione con la sentenza n. 37138/2022 ha confermato la condanna di due persone che si occupavano insieme di due cani, i quali nel momento di un diverbio tra i "padroni" e la vicina di casa aggredivano con morsi quest'ultima con una prognosi conseguente di 20 giorni.

Animale lasciato in libertà
Uno dei due imputati intendeva difendersi dall'attribuita responsabilità penale dell'episodio, facendo rilevare la propria distanza dagli animali nel momento del loro attacco, come circostanza che le avrebbe reso impossibile intervenire per scongiurare l'aggressione. E sul punto la risposta della Cassazione è assai chiara: chi detiene un animale in situazioni dove sono presenti terze persone è tenuto ad assicurarlo col guinzaglio o mettergli la museruola. In assenza di tali cautele si risponde per le lesioni che l'animale lasciato libero arreca ad altri.

Cautele doverose
Per altro verso la ricorrente voleva escludere il proprio coinvolgimento nel reato, facendo rilevare che essa risultava proprietaria all'anagrafe canina, ma che in realtà il coimputato era il vero padrone in quanto aveva provveduto all'iscrizione dei cani presso l'autorità italiana di cinofilia. Ma al di là della valenza di tale iscrizione la Cassazione ribadisce, come anticipato, che la responsabilità del comportamento di un cane è riferibile a chi lo conduce con sé o se ne occupa.

Il cane non aggressivo
Infine, va sottolineato che il carattere mansueto del cane o l'unicità del fatto di aver aggredito una persona non scriminano la responsabilità penale di chi detiene il cane e lo lascia libero senza museruola e guinzaglio.
Anche la circostanza della distanza del padrone dall'animale - al momento dell'evento dannoso - non è elemento giustificativo. Anzi dimostra la mancata cautela proprio per averlo lasciato libero.

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