Procedimenti disciplinari nel pubblico impiego: no a ricorsi per Cassazione che “riaprono i fatti”
In sede di legittimità vanno puntualizzati la rilevanza dei mezzi istruttori di cui si lamenta la mancata ammissione e la violazione del principio di proporzionalità nell’applicazione della sanzione e della “recidiva”
La sezione Lavoro della Corte di cassazione civile - con l’ordinanza n. 28853/2025 - ha chiarito che il giudice di legittimità non può sostituirsi al merito nella valutazione delle prove né nella determinazione della proporzionalità della sanzione disciplinare.
Il principio affermato chiarisce che, in caso di ricorso per cassazione, il ricorrente deve dimostrare...





