Reato di stalking anche in presenza di reciprocità degli atti molesti
Secondo i Supremi giudici, infatti, la reciprocità dei comportamenti molesti non esclude la configurabilità del delitto di atti persecutori
In tema di stalking la reciprocità dei comportamenti molesti (del molestatore e del soggetto offeso) non esclude la configurabilità del delitto di atti persecutori. Lo chiarisce la Cassazione con la sentenza n. 36576/25.
I fatti
Venendo ai fatti l’imputato aveva impugnato l’ordinanza del Tribunale del riesame di Torino che, in accoglimento dell’appello...





