Se il rischio non è chiaro il contratto di swap è nullo
di Giovanbattista Tona
Per la Cassazione la misura dell’alea va calcolata con criteri scientifici e condivisi. L’occultamento di costi va oltre la mera violazione di obblighi informativi

Senza un chiaro accordo sulla misura dell’alea il contratto di swap è geneticamente viziato da una nullità non sanabile. Questo emerge dalla sentenza della prima sezione civile della Cassazione, depositata il 10 agosto scorso, secondo la quale l’intermediario che ha occultato costi a svantaggio del cliente non ha violato regole di condotte o obblighi informativi, ma ha concluso un contratto invalido. Già nel 2020 la Cassazione aveva chiarito infatti che la validità del contratto richiede un accordo...
FOCUS Codice della Crisi d'Impresa e dell'insolvenza
Rubrica di aggiornamento periodico sulla riforma delle procedure concorsuali