Suicidio medicalmente assistito, Ssn deve garantire il diritto all’autodeterminazione
Nel caso di impossibilità dell’autosomministrazione l’Asl di competenza anche interpellando l’Istituto Superiore di Sanità deve in base ai mezzi a disposizione, anche non previsti per lo scopo, garantire l’esecuzione dell’atto
Il diritto fondamentale all’autodeterminazione nelle scelte terapeutiche, compreso il diritto di scegliere in modo libero, consapevole e informato la somministrazione del farmaco letale, è riconosciuto e tutelato dall’ordinamento, in particolare dagli articoli 2, 3, 13 e 32 della Costituzione.
Il Servizio Sanitario Nazionale ha l’obbligo di accompagnare la persona ammessa alla procedura di suicidio medicalmente assistito, reperendo e mettendo a disposizione i dispositivi idonei (ove esistenti) e fornendo...





