Professione e Mercato

Tirocini in Cassazione 2026: bando per 40 posti

Pubblicato il bando per il tirocinio formativo presso la Procura generale della Corte di cassazione: posti disponibili, requisiti, durata e scadenza domanda

di Marina Crisafi

Al via il tirocinio presso la Cassazione. La procura generale della Suprema Corte ha pubblicato il bando per la selezione di 40 tirocinanti ai sensi dell’art. 73 del d.l. 69/2013, convertito dalla l. 98/2013. Il tirocinio è rivolto a laureati e studenti in giurisprudenza che abbiano completato tutti gli esami del corso di studi e intendano svolgere un percorso formativo all’interno del massimo organo giurisdizionale italiano. Le domande vanno presentate entro il prossimo 22 dicembre.

Requisiti di partecipazione

Possono presentare domanda i laureati in giurisprudenza con corso almeno quadriennale e gli studenti dello stesso corso che abbiano superato tutti gli esami previsti.

Sono inoltre richiesti:

  • requisiti di onorabilità previsti dall’art. 42-ter, secondo comma, lett. g), r.d. 12/1941;
  • media minima di 27/30 negli esami fondamentali (costituzionale, privato, processuale civile, commerciale, penale, processuale penale, lavoro e amministrativo) oppure voto di laurea non inferiore a 105/110;
  • età inferiore ai 30 anni.

Nel caso di domande superiori ai posti disponibili, la preferenza verrà riconosciuta, nell’ordine, a chi: ha conseguito la laurea, presenta una media più alta, ha riportato voto di laurea maggiore, ha minore età anagrafica.

Costituisce titolo preferenziale la partecipazione a corsi di perfezionamento giuridici. Sono escluse le domande di chi sia già stato ammesso ad analoghi tirocini in passato o li abbia interrotti.

Durata e contenuti del periodo formativo

Il tirocinio si svolgerà presso la Procura generale della Cassazione, da marzo 2026 a settembre 2027, per una durata complessiva di 18 mesi.

Ai tirocinanti sarà consentito, tra l’altro, accedere ai fascicoli processuali, partecipare alle udienze davanti alla Corte di cassazione, seguire un programma formativo predisposto dal Segretario generale. Non è ammesso l’accesso ai fascicoli in cui sussista un conflitto d’interessi diretto o indiretto.

Il tirocinio non dà diritto ad alcun compenso, salvo eventuale borsa di studio prevista dai commi 8-bis e 8-ter dell’art. 73. Non si instaura alcun rapporto di lavoro né sorgono obblighi previdenziali e assicurativi con l’Amministrazione.

L’impegno richiesto è di almeno 20 ore settimanali, da rispettare rigorosamente. Lo svolgimento del tirocinio è compatibile con altre attività, tra cui dottorato, pratica forense o notarile e scuole di specializzazione, purché non compromettano la continuità formativa e l’assidua presenza.

Esito del percorso formativo

Al termine dei 18 mesi, il Segretario generale (o un delegato) redigerà una relazione finale sulla base delle valutazioni degli Avvocati generali e del magistrato eventualmente affidatario.

In caso di esito positivo, il Procuratore generale rilascerà attestato di completamento del tirocinio, che dà accesso alle facoltà e preferenze previste dall’art. 73, tra cui quelle indicate nei commi 11-bis, 13, 14 e 15.

Come presentare domanda

Le domande devono essere presentate entro lunedì 22 dicembre 2025 esclusivamente tramite la Nuova Piattaforma Informatica del Ministero della giustizia (https://tirociniformativi.giustizia.it/tirocini-formativi/), accessibile tramite utenza SPID.

Dopo la chiusura del bando, entro il 12 febbraio 2026 verrà pubblicata la graduatoria provvisoria sul sito della Procura generale ed entro il 2 marzo 2026 quella definitiva insieme all’avviso della data di inizio del tirocinio.

I candidati ammessi che non si presenteranno nei termini stabiliti verranno sostituiti tramite scorrimento della graduatoria da altri idonei. La Procura generale si riserva la facoltà di modificare il numero degli ammessi in base alle esigenze dell’ufficio.

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