Penale

Violenza sessuale: battuta d’arresto al Senato, Ddl non sarà in aula oggi

In Commissione la maggioranza ha chiesto ulteriori approfondimenti, sollecitando anche nuove audizioni

Battuta d’arresto per l’approvazione del Ddl sul consenso, in mancanza del quale il rapporto è considerato violenza sessuale. Il provvedimento, già approvato all’unanimità dalla Camera, era atteso oggi nell’Aula del Senato dopo il passaggio pomeridiano in commissione Giustizia. Ma in Commissione la maggioranza ha chiesto ulteriori approfondimenti, sollecitando anche nuove audizioni. Di conseguenza, il Ddl non approderà in Aula.

«Sostanzialmente è uno stop alla norma da parte di qualcuno che quella norma non la voleva, smentendo l’accordo politico trovato alla Camera e la stretta di mano tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein», attacca l’opposizione in commissione. Le opposizioni, in segno di protesta, hanno abbandonato la seduta della commissione Giustizia del Senato che ha avviato l’esame del disegno di legge sulla violenza sessuale, la cui norma sul consenso nasce proprio da un accordo bipartisan su impulso delle due leader.

La richiesta di maggiori approfondimenti, avanzata dalla Lega e sostenuta anche da Fratelli d’Italia e Forza Italia, ha incluso la proposta di procedere con audizioni. Le opposizioni, invece, avevano chiesto già nella conferenza dei capigruppo di portare il testo direttamente in Aula oggi, anche per far coincidere il voto con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Una richiesta alla quale si era associato anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

La notizia è arrivata subito alla Camera dove, in questi momenti, si attende l’approvazione del nuovo reato di femminicidio anch’esso all’unanimità. Mentre si attende il voto finale le opposizioni hanno preso la parola e stanno chiedendo ragguagli alla Ministra della Pari Opportunità Roccella, in Aula per l’approvazione del disegno di legge.

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