Professione e Mercato

XXXVI Congresso forense: oggi in scena a Torino l’avvocato digitale

Ieri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione presso la Sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze di Torino

Oggi a Torino si apre il XXXVI Congresso nazionale forense: “pensare legale, agire in digitale”. Sono attesi oltre 2500 tra avvocati e avvocate che si confronteranno sul futuro della giustizia e sull’IA.

I TEMI DEL CONGRESSO - L’EDITORIALE SU GUIDA AL DIRITTO DEL PRESIDENTE GRECO

Ieri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione presso la Sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze di Torino. Dopo i saluti del prof. Paolo Montalenti dell’Accademia delle Scienze di Torino, che ha fatto gli onori di casa, la parola è passata alla vicesindaca Michela Favaro che ha sottilieneato quanto il ruolo degli avvocati sia fondamentale in quanto interpreti del diritto e perché danno forma al diritto vivente, rispondendo a esigenze di tutela e riconoscimento delle libertà e dei diritti, con attenzione alle persone più fragili e alle nuove tecnologie.
In seguito l’intervento dell’avvocata Simona Grabbi, presidente dell’Ordine Avvocati Torino, ha messo in risalto come sia fondamentale partire dall’obiettività del sapere scientifico, che è avanti anni rispetto a quello umanistico sull’uso dei nuovi strumenti e sui riflessi del loro utilizzo sui doveri professionali.
Francesco Greco, presidente del Consiglio Nazionale Forense-CNF, ha rimarcato: “In un momento in cui il mondo sembra andare verso una tecnocrazia esasperata, il ruolo dei giuristi, dell’Avvocatura, è quello di guidare in modo corretto le grandissime risorse che la tecnologia ci offre, ma non dimenticando mai che al centro di tutto c’è la persona”. Quindi, a margine dei lavori, Greco ha sottolineato che l’Avvocatura deve imparare a governare l’IA senza esserne dominata, le principali sfide restano infatti etica, responsabilità, imparzialità nelle decisioni e protezione dei dati.
“Siamo a Torino per costruire insieme il nostro futuro ma soprattutto per raccontare il nostro presente con concretezza e immediatezza. Abbiamo bisogno di una ‘rifondazione culturale’ che rilanci i valori e gli ideali dell’Avvocatura nell’era della tecnologia e del digitale – ha aggiunto la presidente della Cassa forense Maria Annunziata – un welfare innovativo richiede non solo quanto già garantito da Cassa forense in termini di prestazioni assistenziali ma anche di qualcosa di più in termini di crescita strutturale ed effettiva raggiungibile solo attraverso serie e concrete riforme del sistema…”.

A conclusione della conferenza, il coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense-OCF Mario Scialla ha detto che la categoria deve comprendere che molto è cambiato negli ultimi anni, l’obiettivo centrale è ora capire come l’Avvocatura possa proiettarsi verso il futuro, mantenendo intatta la sua identità e i valori fondamentali.

Il programma del Congresso

L’Appuntamento è domani per l’inizio del Congresso al Teatro Regio (piazza Castello 215), dove dalle 10.30 sono previsti i Saluti delle autorità nazionali: Anna Rossomando, vicepresidente del Senato della Repubblica; Andrea Delmastro delle Vedove, sottosegretario di Stato per la Giustizia in rappresentanza del Governo; Pasquale D’Ascola, primo presidente della Corte di Cassazione; e delle autorità locali: Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, Stefano Lo Russo, sindaco della Città di Torino.

Nel pomeriggio i lavori si spostano al Lingotto, dove dalle 14.30 sono previsti gli interventi di Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministro per le Riforme Istituzionali; Francesco Paolo Sisto, vice ministro della Giustizia, quindi dell’On. Maria Elena Boschi di Italia Viva, On. Enrico Costa di Forza Italia, della Sen. Ada Lopreiato del Movimento 5 Stelle, del On. Debora Serracchiani del Partito Democratico, del Cons. Francesco Urraro della Lega Salvini Premier, On. Maria Carolina Varchi di Fratelli d’Italia.

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