Preliminare di vendita, perché è necessario fare i conti con il Codice del Consumo
di Claudia Utile*
Agli artt. 33 e ss. il Codice del Consumo indica come vessatorie tutte le clausole che "malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto" e, quindi, potrebbero essere nulle anche se approvate specificamente ai sensi dell'art. 1341 c.c
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Negli ultimi anni, soprattutto a Milano, si registra un crescente interesse nell'investimento in immobili residenziali, destinati, quindi, a consumatori. Le ragioni sono principalmente legate alle agevolazioni fiscali statali e alla crescente domanda.
Ma gli investitori-professionisti hanno "fatto i conti" anche con il Codice del Consumo?
L'investimento potrebbe rivelarsi meno fruttuoso di quanto previsto se non si conoscono le specifiche norme a favore del consumatore.
Il d.lgs n. 206 del 2005 (c.d. Codice del Consumo ), infatti, regola il contratto preliminare di vendita (ma anche...