Compensi professionali: i patti conclusi tra avvocati e clienti devono avere la forma scritta
di Giampaolo Piagnerelli
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Nel caso concreto la proposta del legale non ha trovato accettazione scritta da parte del cliente

Sono nulli, se non redatti in forma scritta, i patti conclusi tra gli avvocati e i loro clienti che stabiliscono i compensi professionali. Lo chiarisce la Cassazione con ordinanza n. 15563/22. Iniziando dall'esame del primo motivo di ricorso, la questione dallo stesso sollevata è se l'accordo sulla quantificazione del compenso possa dirsi concluso per effetto della proposta dell'avvocato (contenuta nella mail del 20 gennaio 2014), seguita dalla prosecuzione dell'incarico professionale da parte di...
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