Sulla tutela del consumatore che si avvale di servizi online esprimendo il consenso con un clic è intervenuta la Corte di giustizia dell’Unione europea con la sentenza depositata il 30 maggio nella causa C-400/22 (Conny).
Sulla tutela del consumatore che si avvale di servizi online esprimendo il consenso con un clic è intervenuta la Corte di giustizia dell’Unione europea con la sentenza depositata il 30 maggio nella causa C-400/22 (Conny).
La Corte, nell’interpretare l’articolo 8, paragrafo 2 della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori che ha modificato la 93/13 ha precisato che nel caso di contratti a distanza, conclusi attraverso siti disponibili sul web, il professionista è tenuto a garantire che il consumatore...
"Paesi sicuri", con le nuove regole Ue margini di discrezionalità più limitati
di Marina Castellaneta - Professore ordinario di Diritto internazionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza - Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"