Danno lungolatente: liquidazione del risarcimento dalla manifestazione dei sintomi
La Cassazione, con ordinanza 31842 del 2025, chiarisce che in caso di danno “lungolatente”, come danno da contagio da HCV (virus dell’epatite C), il risarcimento deve essere calcolato dal momento della manifestazione dei sintomi e non dalla contrazione dell’infezione
In caso di danno cosiddetto “lungolatente”, il risarcimento deve essere liquidato solo con riferimento al momento della manifestazione dei sintomi e non dalla contrazione dell’infezione. Inoltre, il giudice deve valutare l’incidenza delle concause naturali, come fattori preesistenti o concomitanti, nella liquidazione del danno, tenendo conto della loro effettiva rilevanza nel quadro complessivo del danno subito. È quanto chiarisce la Corte di Cassazione, Terza Sezione Civile, con ordinanza 31842 ...





