Continua il dibattito sulla riforma della separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, progetto destinato al referendum confermativo. A tal proposito, la novità di rilievo è rappresentata dalla presentazione da parte dell'Associazione giovani avvocati di un Manifesto in undici punti per favorire il confronto sui punti tecnici e non sulle ragioni politiche del Ddl costituzionale n. 1353/B, ora all'esame del Senato. Il Presidente Carlo Foglieni - come portavoce di tutta l'Aiga – illustra le ragioni del sì al Ddl.
La riforma costituzionale della magistratura, volta a introdurre la separazione delle carriere giudicante e requirente, rappresenta un'evoluzione epocale dell'ordinamento della giurisdizione, da accogliere con assoluto favore.
L'Associazione italiana giovani avvocati, che da circa trent'anni ha dimostrato la propria sensibilità al tema, ha redatto il Manifesto "Separare per Unire" contenente undici ragioni per sostenere il Sì al prossimo referendum.
Lo stato dell'iter del Ddl costituzionale e l'esame tecnico del progetto di legge
Il Disegno di legge costituzionale, infatti, approvato...
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I punti chiave
- Lo stato dell'iter del Ddl costituzionale e l'esame tecnico del progetto di legge
- La conferma dell'unità organica della magistratura e il ruolo del Pm
- L'istituzione di due Csm separati
- Le ricadute positive della riforma sul funzionamento della giustizia
- Il presunto "tramonto" della cultura della giurisdizione
EDITORIALE - Progetto di revisione costituzionale nel solco della tutela dei diritti
di Giorgio Spangher - Professore emerito presso La Sapienza Università di Roma
